28 Marzo 2024
Scopri tutto quello che c’è da sapere sulle prove meccaniche distruttive e non distruttive

Scopri tutto quello che c’è da sapere sulle prove meccaniche distruttive e non distruttive

Nell’ampio panorama dell’ingegneria, della produzione e della ricerca scientifica, sorgono spesso domande cruciali: Come possiamo garantire la sicurezza e la qualità dei materiali e delle strutture che utilizziamo quotidianamente? Come possiamo individuare i punti deboli o le imperfezioni nascoste senza compromettere l’integrità dei componenti in esame? Questi interrogativi sottolineano la sfida di bilanciare la necessità di valutare la robustezza e le prestazioni dei materiali con l’obiettivo di preservarne l’integrità.

 

Le prove meccaniche emergono come risposta a questa sfida. Continua nella lettura di questo articolo per saperne di più su questi particolari test.

 

 

Cosa sono e in cosa consistono le prove meccaniche

Quando si effettua una prova distruttiva, i provini, che vengono ottenuti da un materiale specifico, sono sottoposti ad analisi tramite carico meccanico e chimico.

 

Durante questo test, il provino può essere distrutto o essere trasformato in superficie. Infatti, dopo che viene effettuata la prova, il provino non può più essere utilizzato.

 

In alcuni settori specifici, le prove distruttive sui materiali hanno un ruolo determinante, dato che molto spesso la resistenza alla fatica dello stesso, è considerata un elemento di rischio abbastanza alto.

 

Ad esempio, l’utilizzo delle prove sui materiali e sui componenti ha assunto un’elevata importanza nel settore dell’ingegneria medicale e di quella automobilistica.

 

 

Quali sono le metodologie delle prove distruttive e non distruttive

Quando ci si avvale delle prove distruttive e non distruttive l’obiettivo principale è quello di testare la qualità di un determinato provino, senza però arrecargli dei danni.

 

Tale metodo, quindi, assicura che la qualità del materiale sia abbastanza alta per poter passare alla successiva lavorazione. Inoltre, si verifica anche la resistenza ai carichi nel lungo periodo.

 

Tra le metodologie principali che fanno parte di tali test ci sono:

 

  • prove di attrito dinamico e statico;
  • prove di durezza;
  • prove sui componenti;
  • rebound test;
  • prove per la verifica del funzionamento.

 

 

Perché scegliere di affidarsi alla professionalità e alla competenza di Tecnolab

Tecnolab ha una lunga storia che parte dal lontano 1955 e da sempre affianca le aziende che desiderano effettuare test specifici su componenti che necessitano di prove specifiche.

 

Questi ultimi servono, soprattutto, a verificare il soddisfacimento di appositi requisiti formativi, ma possono anche essere personalizzate per poter ottenere dei risultati ben precisi.

 

Tecnolab si distingue per le diverse competenze del suo team e per l’ampia gamma di strumenti di cui si avvale, caratteristiche che gli permettono di soddisfare tutti i bisogni dei clienti, tramite un tipo di approccio che possiamo definire innovativo.

 

L’obiettivo specifico di Tecnolab è quello di assistere ogni impresa che richiede test specifici e, per raggiungere tale scopo, negli anni ha investito molto sulla formazione continua del suo team, così da mantenere sempre elevato il livello qualitativo del laboratorio.

 

Gli strumenti di ultima generazione, poi, garantiscono misurazioni e prove affidabili. Per Tecnolab, le certificazioni ottenute, i riconoscimenti e le qualifiche sono la maggiore soddisfazione. Tramite tali procedimenti, infatti, il laboratorio è riuscito a rafforzare le proprie attività e ad affermarsi come leader del settore, sia in Italia che in tutta Europa.