28 Marzo 2024
Partita IVA, procedura e costi di chiusura

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Partita IVA, procedura e costi di chiusura

La chiusura della Partita Iva deve essere effettuata dal titolare della stessa. La documentazione e i modelli da utilizzare dipendono dal tipo di attività svolta e per questo è sempre consigliabile consultarsi con il proprio commercialista, al fine effettuare la procedura in maniera corretta.

In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono le procedure per la chiusura della Partita Iva e i relativi costi.

Procedure per la chiusura della Partita Iva

Dunque, se si è arrivati alla decisione di voler cessare la propria attività è il momento di chiedersi come chiudere la Partita Iva.

Come detto in precedenza, la procedura può essere effettuata telematicamente o recandosi di persona negli uffici preposti.

Ditte individuali, autonomi ecc.. devono presentare all’Agenzia delle entrate il modello AA9/12, mentre si usa il modulo AA7/10 per società srl, sas, spa ecc.. seguendo attentamente tutte le indicazioni per la sua compilazione. Questi modelli devono essere presentanti entro e non oltre 30 giorni dalla cessazione.

La presentazione può essere effettuata telematicamente, mediante l’utilizzo della piattaforma Entratel, recandosi personalmente all’Agenzia dell’entrate oppure con raccomandata A/R da inviare all’ufficio dell’Agenzia e allegando il proprio documento di identità.

Nei moduli devono essere indicati correttamente diversi dati, tra i quali il codice ATECO, ovvero un numero che identifica il tipo di attività svolta. Una volta che i moduli saranno consegnati si dovrà dare comunicazione di chiusura della Partita Iva anche alla Camera di Commercio.

Appena sarà comunicata la chiusura all’Agenzia delle entrate ed alla Camera di commercio la cessazione della Partita Iva sarà comunicata a Inps ed Inail, in modo tale che possa essere cancellata la posizione contributiva. Chiudere una Partita Iva è dunque una procedura piuttosto rapida.

In ultimo, il decreto fiscale risalente al 2017 prevede la chiusura d’ufficio di tutte le Partita Iva che risultano inattive da tre anni, ovvero che non presentano dichiarazione dei redditi. In questo caso non sono previste sanzioni o costi a carico del titolare della Partita Iva.

Costi per la chiusura della Partita Iva

La procedura per chiudere la Partita Iva non comporta dei costi, ma per le attività iscritte al Registro delle imprese vi sono alcuni costi fissi da sostenere quali marche da bollo, segreteria e quant’altro. In generale comunque a livello economico i costi per la chiusura della Partita Iva sono estremamente ridotti.

Ditta individuale, chiusura Partita Iva

Se il titolare dell’attività decide che è il momento giusto per cessare la propria ditta individuale seguirà la procedura per chiudere la Partita Iva, dovrà inviare comunicazione scritta alla Camera di commercio, questo comporterà anche la cancellazione delle posizioni Inps ed Inail.

I costi per la chiusura della Partita Iva di una ditta individuale sono relativi soltanto all’invio dei moduli alla Camera di commercio. In questo caso andrà inviato il modello I2 che serve, appunto, per comunicare la cessazione della Partita Iva.

Naturalmente, nel caso in cui ci si avvalga di un professionista, bisognerà tenere conto del suo onorario per la gestione della pratica da effettuare.

Purtroppo esiste anche il caso in cui si debba chiudere una Ditta individuale con dei debiti. Ricordiamo che, con questa forma d’impresa, il titolare risponde anche con il proprio patrimonio, oltre che con quello dell’attività.

Pertanto occorre prestare molta attenzione, in quanto i creditori potranno aggredire i beni personali del titolare della ditta individuale. Anche se si è nullatenenti comunque si corrono dei rischi, infatti se in futuro si decide di aprire una nuova attività si potrebbero avere problemi, così come si avranno certamente delle problematiche per accedere a finanziamenti, mutui ecc.. in quanto io titolare della ditta individuale verrà segnalato come cattivo pagatore.

La soluzione migliore è quella di accordarsi con i vari creditori, Equitalia compresa, per stabilire un piano di rientro così da poter estinguere tutti i debiti presenti.